Una calda mattina greca di metà agosto.
Io, a rincorrere i gatti, spettinata,e di poche parole
Ti vedo arrivare con il tuo passo lento e sicuro.
Ti sorrido.
Osservo.
Ascolto.
Silenziosi. Fanno rumore i pensieri.
Il cuore socchiuso per difesa,curioso spia.
Indiscreti si parlano gli occhi.
I tuoi, profondi ma dolci, tradiscono la tua burbera apparenza che lentamente cede il passo ad un fare gioioso e divertente che abbatte le barriere della .mia finta diffidenza .
Ho occhi solo per il mare fino a che tra docili onde, incastonati tra le rocce a bordo di una canoa, i miei incontrano i tuoi scatenando pensieri, emozioni, desideri.
Poche parole. Quelle giuste. Quelle belle.
Ti riconosco.
Una scommessa che ha il sapore dolce-amaro della verità. La promessa di un giro in moto ed una cena per due.
Il cuore socchiuso per difesa, curioso spia.
Ti sorrido.
Osservo.
Ascolto.
Sento.
Il sole a picco. Maglie, foto e voglie sudate.
Panorami. E ridere. E giocare. E ridere e fissare gli attimi in decine di scatti a casaccio.
Libertà di essere. Di dire. Di fare.
Di immaginare.
Mani che si avvicinano, labbra che si sfiorano e accarezzano le fantasie .
La mia testa dolcemente nascosta sotto la curva del tuo collo.
Sentirsi a casa negli abbracci rubati che mi avvolgono tra i sedili e le strade di pietra.
Il tuo odore. Il tuo sudore.
Sguardi che aspettano solo di diventare baci.
Il tuo sapore trai denti.
Poi e'attesa.
Il cuore socchiuso per difesa, si desta e batte forte sentendoti arrivare.
Ti bacio. Mi baci. Portami via.
Partiamo.
Il vento caldo trai capelli e sotto il vestito.
Le tue mani sulle cosce. Io tuoi fianchi tra le mie braccia.
All'orizzonte le rovine del passato che si adagiano sui tetti della citta' bianca.
Le nostre facce buffe tradite da occhi affamati e sinceri.
Come le mie labbra che cercano le tue per mordere la notte.
Un tavolo e un piatto per due.
E poi perdersi tra le luci, i rumori, la gente.
I vicoli bui e complici .
I nostri corpi sui muri, lontani dai lampioni.
Complice la luna che domina la baia.
Complici noi.
Teneri ma fuori controllo.
Io e te.
Tu che non hai pazienza. Come me.
Sussurrano le bocche come il mare. Calmo. Nero. Specchio di barche, stelle e peccati. Soddisfatti ma inappagabili ... assaporati, sfiorati, afferrati...sospesi.
Incisi sulla pelle graffiata. E dita sopra le labbra. E mani dentro le ossa. E teste sotto le vesti.
Il cielo sopra la testa.
Rugiada tra le gambe.
Cuore. Tanto cuore. Troppo, che non è mai abbastanza.
Il mio. Che impavido rischia e si schiude alla passione. Domani non esiste.
Perchè ci sei ora.
Perche'tutto è perfetto. Ora.
Sortilegio di una magica notte d'estate.
Inaspettata.
Benedetta.
Attimi.
E poi perdersi tra le luci, i rumori, la gente.
I vicoli bui e complici .
I nostri corpi sui muri, lontani dai lampioni.
Complice la luna che domina la baia.
Complici noi.
Teneri ma fuori controllo.
Io e te.
Tu che non hai pazienza. Come me.
Sussurrano le bocche come il mare. Calmo. Nero. Specchio di barche, stelle e peccati. Soddisfatti ma inappagabili ... assaporati, sfiorati, afferrati...sospesi.
Incisi sulla pelle graffiata. E dita sopra le labbra. E mani dentro le ossa. E teste sotto le vesti.
Il cielo sopra la testa.
Rugiada tra le gambe.
Cuore. Tanto cuore. Troppo, che non è mai abbastanza.
Il mio. Che impavido rischia e si schiude alla passione. Domani non esiste.
Perchè ci sei ora.
Perche'tutto è perfetto. Ora.
Sortilegio di una magica notte d'estate.
Inaspettata.
Benedetta.
Attimi.
Forti.
Attesa.
Dolce.
Imprevista.
Incerta
Aspetto.
Aspetto.
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